«La confusione che regna intorno a questo tema nasce prima di tutto dal
suo stesso nome. Da un punto di vista storico e tecnico, il digiuno
intermittente nasce con uno schema che prevede di alternare alcuni
giorni di digiuno totale ad altri in cui ci si nutre. Uno schema che è
stato molto utilizzato, per esempio, prevede 2 giorni interi di digiuno a
settimana. Più di recente, però, il concetto di digiuno intermittente
si è allargato fino a includere anche quello che in termini tecnici si
chiama time-restricted eating, quello schema per cui si inseriscono
almeno 12 ore di digiuno consecutive ogni giorno e che rappresenta oggi
l’approccio con cui tutti comunemente ci riferiamo al digiuno
intermittente, nonché l’argomento di questo libro. Poiché dunque il
termine è davvero molto ampio e racchiude schemi alimentari molto
diversi tra loro, non è possibile parlare genericamente di digiuno
intermittente, senza specificare esattamente a quale tipo ci si
riferisce. Alla domanda “ma il digiuno intermittente funziona?” che ci
sentiamo ripetere di continuo bisogna dunque rispondere con un
“dipende”. Dipende da cosa si intende per digiuno intermittente e, come
scoprirete leggendo questo libro, da quali sono i nostri
obiettivi.»Antonella Viola
I benefici del digiuno intermittente, un argomento oggi sulla bocca di
tutti, sono moltissimi: può aiutarci a dormire meglio, a perdere peso, a
potenziare le nostre prestazioni sportive e a migliorare il nostro
stato di salute. Se praticato seguendo solidi principi scientifici, come
viene spiegato in questo libro, il digiuno intermittente circadiano
permette infatti di riallineare i nostri ritmi biologici, di stimolare
l’autofagia e di innescare una serie di meccanismi che ci proteggono
dalle malattie. Questo libro, scritto da due autorevoli studiosi con un
linguaggio chiaro e immediato, è inoltre ricco di consigli pratici per
iniziare, fin da subito, a vivere meglio grazie al digiuno
intermittente.