Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
“Chicago ha trovato in d’Eramo il suo Tocqueville di sinistra” Studs Terkel
Ti aspetti la città di Al Capone e trovi viali sereni, tra gli edifici neoclassici dell’Esposizione universale del 1893. Letture giovanili ti parlano dei mattatoi di Chicago; invece ti appaiono fantastici grattacieli. Ti aspettavi una città continentale, al centro del Nordamerica, e ti si para una città marina. Sullo sconfinato Lago Michigan, Chicago è la più americana delle città statunitensi (basti pensare che McDonald’s è una sua multinazionale) e, diversamente da New York, San Francisco o Los Angeles, a Chicago si ha il reality check, ovvero il polso di quel che pensa l’America vera, profonda. Come un detective, Marco d’Eramo si addentra nella città e la investiga. Vive l’avventura dell’esplorazione di un europeo trapiantato con tutto il suo bagaglio concettuale dal Vecchio Mondo, conservando lo sguardo alieno e lo stupore da straniero. Un libro importante, subito tradotto in tedesco e in inglese, qui arricchito da un’acuta Postfazione dell’Autore che a venticinque anni dalla sua prima uscita fa il punto sulle dinamiche della città.
Marco d’Eramo è nato a Roma nel 1947. Laureato in Fisica, ha poi studiato Sociologia con Pierre Bourdieu all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Giornalista, ha collaborato con “Paese …