Il mestiere di scienziato (uscito in Francia poche settimane prima della
morte di Bourdieu, con il titolo Science de la science et réflexivité)
compendia, rielaborandole, le sue lezioni dell’ultimo corso al Collège de
France. L’autonomia che la scienza aveva conquistato contro il potere
religioso, politico ed economico, che ne garantiva le condizioni minimali d’indipendenza,
è oggi molto indebolita. I meccanismi sociali che sono andati instaurandosi
mano a mano che la scienza si affermava, come la logica della competizione,
rischiano di trovarsi messi al servizio di fini imposti dall’esterno. La
sottomissione agli interessi economici e alle seduzioni mediatiche minaccia di
coniugarsi con le critiche esterne e le denigrazioni interne, incrinando la
fiducia nella scienza. L’analisi di Bourdieu mira a permettere a quanti fanno
scienza di capire meglio i meccanismi che ne orientano la pratica, consentendo
loro di diventare "signori e padroni" non soltanto della natura, come
si diceva un tempo, ma anche del mondo sociale in cui si produce la conoscenza
della natura.