Il mio anno di riposo e oblio

di Ottessa Moshfegh

Esilarante e stranamente tenero, l’esperimento di “ibernazione” narcotica di una giovane donna, aiutata e incoraggiata da una delle peggiori psichiatre della storia. New York, all’alba del nuovo millennio. La protagonista gode di molti privilegi, almeno in apparenza. È giovane, magra, carina, da poco laureata alla Columbia e vive, grazie a un’eredità, in un appartamento nell’Upper East Side di Manhattan. Ma c’è qualcosa che le manca, c’è un vuoto nella sua vita che non è semplicemente legato alla prematura perdita dei genitori o al modo in cui la tratta il fidanzato che lavora a Wall Street. Afflitta, decide di lasciare il lavoro in una galleria d’arte e di imbottirsi di farmaci per riposare il più possibile. Si convince che la soluzione sia dormire un anno di fila per non provare alcun sentimento e forse guarire. Tra flashback di film anni ’80 – Mickey Rourke in 9 settimane e ½ e Whoopi Goldberg –, dialoghi surreali e spassosi, descrizioni di una New York patetica e scintillante, il libro ci spinge a chiederci se davvero si può sfuggire al dolore, mettendo a nudo il lato più oscuro e incomprensibile dell’umanità.

Il comico tentativo di una giovane donna di schivare i mali del mondo attraverso un rigoroso programma di “ibernazione”.
“Una rivelazione: divertente, sorprendente e indimenticabile.” Entertainment Weekly

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Ottessa Moshfegh

Ottessa Moshfegh è una scrittrice americana nata a Boston. Eileen, il suo primo romanzo, è stato selezionato per il National Book Critics Circle Award, per il Man Booker Prize, …

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  • Marchio: Giangiacomo Feltrinelli
  • Data d’uscita: 30 Maggio 2019
  • Collana: I Narratori
  • Pagine: 240
  • Prezzo: 17,00 €
  • ISBN: 9788807033476
  • Genere: Narrativa
  • Traduttore: Gioia Guerzoni