Lo scienziato Robert Kerans fa parte di una squadra di ricercatori diretta dal colonnello Riggs che ha l'incarico di perlustrare quel che resta di intere città sommerse dalle acque in seguito a una catastrofe naturale di dimensioni straordinarie. Una sessantina di anni prima delle tempeste solari hanno causato un surriscaldamento globale che a sua volta ha prodotto lo scioglimento dei ghiacci polari e quindi un innalzamento delle acque a livello planetario. Ora, con temperature roventi, tropicali anche ai poli, e in mezzo a lagune malsane, ci si trova di fronte a metropoli irriconoscibili, precipitate come sono in un'atmosfera primordiale, e ai sopravvissuti di una civiltà scomparsa, psicopatici, malnutriti, contaminati dalle radiazioni. Kerans sa che le sue rilevazioni sulle nuove forme di vita sono a questo punto del tutto prive di senso. A cosa serviranno mai infatti quando il pianeta diverrà torrido e non ci sarà più il genere umano? Per chi sa di essere destinato all'estinzione non resta che immergersi nel caos di un mondo primitivo e selvaggio, sprofondando in un abisso primigenio. "L'albero genealogico dell'umanità si stava sistematicamente potando da solo, risalendo apparentemente alle radici e sarebbe giunto un momento in cui un secondo Adamo e una seconda Eva si sarebbero ritrovati soli in un nuovo Eden."