La dottoressa Barbara Rafferty è un medico radiato dall'Ordine che si ricicla come battagliera ecologista alla guida di una crociata per salvare l'albatro a rischio di estinzione nell'isolotto di Saint-Esprit, nell'Oceano Pacifico, dove il governo francese sta conducendo esperimenti nucleari. Subisce il suo fascino e si unisce a lei anche Neil Dempsey, un sedicenne dal cui punto di vista è narrata la storia. Ben presto, a colpi di manipolazione delle informazioni e di servizi mediatici, il gruppetto di seguaci si ingrossa, conquista sostenitori alla causa e obbliga i francesi a fare un passo indietro. Intanto l'isola occupata dagli ambientalisti si riempie di visitatori, entusiasti ecologisti, difensori dei diritti animali, nonché di animali da salvare. La dottoressa Barbara appare come la sacerdotessa di un santuario consacrato a tutte le specie in pericolo – ma la realtà si rivelerà ben altra e la specie più a rischio risulterà quella umana…
Questo romanzo ferocemente satirico, in cui gli ambientalisti che avrebbero dovuto essere la componente sana di una società malata danno segni di totale follia e il loro sogno utopistico si trasforma in un incubo, pone una questione inquietante: come potrà mai il nostro pianeta essere salvato da uomini, e donne, affetti da tali fanatismi, estremismi, radicalismi, buone intenzioni dai funesti effetti?