Il Nord in realtà si trova di fronte a una sfida importante perché sotto sforzo per poter competere a livello mondiale. Per fare questo, la richiesta è rivolta affinché la politica tenda a riterritorializzarsi: non ha difatti bisogno di una politica ‟di sorvolo”, ma di accompagnamento concreto dei territori in Europa e nel mondo. Per capire com’è cominciata, il libro muove dalla Lombardia degli anni ottanta, ricostruendo in modo articolato la trasformazione produttiva che ha modificato in modo profondo la regione, anche e soprattutto nei comportamenti sociali. In seguito, l’analisi si incentra sul ‟Nordest” e soprattutto sul cosiddetto ‟asse pedemontano”, la chiave di volta della piccola impresa veneta. Le conclusioni sul caso veneto sono indubbiamente interessanti: in questa macroregione si assiste difatti alla diffusa incorporazione di elementi terziari avanzati nelle produzioni manifatturiere. È questo il terreno di incontro tra capitalismo di territorio e capitalismo delle reti, che tende a dare centralità alle funzioni metropolitane.
La parte conclusiva del saggio si rivolge infine a esplorare il nodo politico e sociale più cruciale dell’intera questione. Come è possibile oggi ricreare la società? Come è possibile dare forma al bisogno di comunità e identità in una fase ormai fortemente segnata da fenomeni diffusi e schizoidi di individualismo proprietario? Qual è il ruolo possibile della politica in tutto questo?
Aldo Bonomi
Aldo Bonomi (Sondrio, 1950) è fondatore e animatore del Consorzio Aaster. Da oltre trent’anni studia le dinamiche territoriali compiendo studi e ricerche. Cura la rubrica “Microcosmi” su “Il Sole 24 …