Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
Le aste sono quelle con cui i bambini empivano i quaderni della prima elementare, per allenarsi all'alfabeto. Dalle aste, si sa, è possibile passare all'ortografia e poi, attraverso passaggi sempre più ardui, al romanzo, alla politica, alla saggistica, alla cultura tout court. Diventare, per esempio, Italo Calvino. È quel che sogna Michele Astarita, membro negli Anni Sessanta del direttivo di una sezione del PCI, aspirante scrittore e destinatario di una lettera di Calvino che in verità Calvino non ha mai scritto. Molti anni dopo, l'annuncio che quell'imbarazzante apocrifo sta per essere pubblicato provoca incontri, consultazioni, flashback. Con una giustezza di tono che non si smentisce mai, Starnone sa cogliere il sentimento di inadeguatezza e di mancanza di realtà che è il tratto psicologico saliente dei personaggi. Il suo talento è di ordine comico, ma le esperienze politiche, familiari, domestiche e sessuali che descrive lo coinvolgono profondamente e continuano ad avere valore per lui: così l'ironia diventa autoironia e il libro acquista quel sapore di riso e desolazione in cui risiede il suo fascino.
Domenico Starnone (Napoli, 1943) ha fatto l’insegnante e il redattore delle pagine culturali del ‟Manifesto”. Oltre a opere narrative, ha scritto molti libri sulla vita scolastica (da cui sono stati …