“Renderò reale ciò che adesso sto sognando. Mi trasformerò in ciò che voglio essere.”
Durante un volo intercontinentale tra New York e Madrid, due donne sedute vicine fanno amicizia. Patricia è una pubblicitaria in crisi, Greta invece non vedeva un tramonto da quattordici anni. Ha vissuto in un convento, isolata da tutto, finché è successo qualcosa che l’ha costretta ad andarsene, e ora si scopre fragile e impreparata davanti a tanta libertà. Entrambe sono a un punto di svolta, tradite da quella che credevano fosse la loro ragione di vita. Racchiuse nel bozzolo protettivo dell’aereo che scivola silenzioso sopra l’oceano, Patricia e Greta si raccontano: le passioni, le sfide, la spinta alla ribellione, la sofferenza e la fatica di ricostruirsi. E poi la difficoltà di essere donna, figlia, madre, amante, amica, di conciliare lavoro e vita privata, obblighi e pulsioni. È così che Patricia, che aveva rinunciato alla scrittura quando aveva dovuto abbandonare il giornalismo, accetta di raccogliere e trasporre su pagina la storia di Greta.
La cronaca dell’amicizia di due donne solo all’apparenza in antitesi, che è anche un ritratto vero e necessario della nostra società. L’inizio per Greta e Patricia di un processo di cambiamento che le aiuterà a rimettere a fuoco ciò che davvero vogliono e a spiccare il volo. Perché anche la crisalide, per trasformarsi in farfalla, deve prima sognare le sue ali.