Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
Storia politica delle figure dal Rinascimento alla cancel culture
Le immagini sono il cuore del linguaggio del potere. I dibattiti di oggi sulla cosiddetta “cancel culture” e sulla presunta tendenza di alcuni gruppi sociali a limitare la libertà di espressione altrui non colgono che ogni testo, identità o forma sono da sempre sottoposti a relazioni di potere, che di volta in volta ne hanno indotto la vittoria o la cancellazione, la preservazione o la mutilazione. E i cancellati di ieri possono certo rischiare di diventare i cancellatori di oggi o di domani.
Nel passato, come nel presente, le figure sono state impiegate per costruire, negoziare, negare la fama, l’onore, la reputazione, il credito degli individui, nell’ambito di specifici e ricostruibili rapporti economici, sociali e culturali. Per conoscere questa saga piena di intrighi e colpi di scena è necessario decifrare le relazioni storiche e contemporanee fra immagini e potere, e poi inquadrare le figure nei loro contesti di creazione, rielaborazione e superamento, anche per il tramite della cancellazione.
Germano Maifreda, storico dell’economia, costruisce un intreccio di storie che raccontano un passato in cui le idee, assieme ai testi e alle figure che le trasmettevano, sono state più volte cancellate o corrette attraverso l’applicazione di teorie e pratiche di potere sbilanciate, talora violente. Dal Rinascimento, quando l’immagine divenne un dispositivo per l’affermazione di nuovi ceti sociali o minoranze come gli ebrei, passando per gli spartiti censurati nel Risorgimento e per le statue contese durante l’Unità d’Italia, Giordano Bruno a Roma e Paolo Sarpi a Venezia, fino alle opere d’arte sequestrate ai “nemici” durante la Seconda guerra mondiale e alle scene proibite in Salò di Pasolini, Maifreda ci svela come dai conflitti passati fra movimenti, idee, gruppi sociali abbiamo ereditato un universo culturale niente affatto neutrale o intatto.
Dal Rinascimento fino a oggi la storia italiana è costellata di infinite vicende di piccolo e grande dissenso, intellettuale e popolare, che si svolgono in un territorio inaspettato, affascinante e difficile da decifrare: le immagini. Un intreccio di storie concrete di pitture, statue, fotografie e scene cinematografiche “contese” che getta luce sulla figura come tecnologia del potere.
Germano Maifreda è professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano. I suoi lavori si concentrano sulla storia del disciplinamento sociale, delle minoranze e degli apparati repressivi. Tra i …