Visitare i campisanti, leggere le lapidi, osservare le foto dei defunti sono attività piene di sorprese e un modo per conoscere culture e popoli.
“In questo libro, una sorta di atlante cimiteriale, vi porterò con me in giro per l’Italia a visitare cimiteri e luoghi legati alla morte, e ve ne racconterò storie, misteri, aneddoti e tradizioni. Andremo di fronte alle tombe di personaggi famosi, esploreremo cimiteri abbandonati su cui circolano strane leggende, ripercorreremo eventi della storia italiana, indagheremo su delitti rimasti senza colpevoli e racconteremo vicende quasi dimenticate.”
Se è vero, come dice qualcuno, che i cimiteri sono luoghi fatti dai vivi per i vivi e dove i morti in realtà c’entrano poco, è anche vero che tutte le storie, anche quelle apparentemente insignificanti, meritano di essere raccontate. E le storie, nei cimiteri, non finiscono mai.
“[…] le vicissitudini storiche dei vari campisanti sono così affascinanti che non serve altro per mantenere il ritmo e tenere viva l’attenzione.”
“Sette” del “Corriere della Sera”