“Un libro affascinante che resta nel ricordo” Irene Bignardi
Nell’estate del 1960 la città di Great Falls, Montana, fu circondata dal fuoco. Il fumo proveniente dalla foresta in fiamme coprì le montagne a sud, a ovest e a est. Fu l’estate in cui il padre di Joe trasferì la famiglia nel Montana per non perdere l’occasione del boom petrolifero. Fu l’estate in cui il padre perse il lavoro al golf club e andò a combattere l’incendio. Fu l’estate in cui la madre di Joe incontrò Warren Miller e s’innamorò di lui. Fu l’estate in cui Joe si accorse che i genitori erano qualcosa di inesplicabile, come tutti. Nessuno di questi personaggi ritiene che la felicità gli sia dovuta. Tutti devono fare degli aggiustamenti nei confronti degli altri. Tutti, quando è in gioco la loro sopravvivenza, richiedono innocentemente che il proprio interesse prevalga, anche su quello delle persone che amano. Nessuno, sembra dirci Ford, conosce il perché delle proprie azioni. Semplicemente, le compiamo. Sradichiamo le nostre esistenze, abbandoniamo i figli, cambiamo i compagni di vita: tutto nel vago perseguimento della felicità.