Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
di Novalis
“Se volessimo tener fermo il senso proprio, filosofico e non meramente letterario della parola ‘romanticismo’, dovremmo audacemente sostenere che esiste un unico, grande romantico: Novalis. E come corollario dovremmo dire che il più grande testo romantico, se non l’unico, sono gli Inni alla notte. [...] Cos’è dunque, in breve, la poesia per Novalis? La poesia è magia immaginativa dell’io. Novalis riprende quindi l’idea fichtiana dell’Io assoluto, interpretandolo però non come semplice soggetto trascendentale, ma come fonte infinita di realtà; l’idealismo diviene magico: la fantasia e la volontà del soggetto individuale – cioè del poeta – si fanno onnipotenti, dal momento che sono in grado di creare e trasformare il mondo. La poesia è dunque l’atto supremo, la libertà creativa assoluta; la trasformazione reale del mondo terreno, il fare dei casi della vita quel che ci pare, il servirsene a proprio capriccio: ‘quel che Io voglio essere, Io lo sono’.” Dall’Introduzione di Susanna Mati
Novalis, pseudonimo di Friedrich von Hardenberg (Schloss Oberwiederstedt, 1772 – Weißenfels, 1801) è stato forse l’incarnazione più pura del romanticismo tedesco ed europeo, reso leggendario anche da una morte precocissima. …