Intelligenze creative

Fisiologia della creatività attraverso le vite di Freud, Einstein, Picasso, Stravinskij, Eliot, Gandhi e Martha Graham

di Howard Gardner

“L’idea che esista un solo tipo di creatività è un mito”

In questo libro Gardner argomenta la tesi che a ogni intelligenza corrisponda una forma particolare di creatività: quando il genio creativo sfida conoscenze, pratiche e abilità acquisite, giocandole in una sintesi nuova che comprende e supera le precedenti, segue procedure nettamente diversificate a seconda del campo in cui si muove. Ma l’obiettivo dell’analisi di Gardner è soprattutto quello di evidenziare i tratti e le circostanze comuni alle varie esperienze creative e, in tal modo, di mettere a punto una sorta di fisiologia della creatività. Emergono così l’importanza del supporto emotivo, il ruolo della motivazione (se non anche dell’ambizione) nonché delle provocazioni e dei vincoli posti dal compito e dall’ambiente, e l’effetto scatenante di quella confusa ma feconda sensazione di smarrimento e di disagio conoscitivo che Gardner chiama asincronia. Emerge, soprattutto, che ogni grande conquista creativa comporta dei costi umani elevatissimi che il suo autore accetta, e quasi sollecita, con un patto faustiano implicito ma ferreo.
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Howard Gardner

Howard Gardner insegna Scienze cognitive e dell’educazione e Psicologia alla Harvard University. È direttore del Progetto Zero, un programma sperimentale sui meccanismi dell’apprendimento. Noto in tutto il mondo per i …

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