Carl Gustav Jung è stato il più enigmatico e controverso discepolo di Sigmund Freud. Ha introdotto nella psicoanalisi questioni cruciali sulla religione e sull'anima che Freud aveva lasciato in disparte. Nonostante ciò, la nostra odierna percezione di Jung come una sorta di ‟santone-saggio”, anticipatore di certe mode d'oggi, non tiene conto del fatto che è stato soprattutto uno scienziato e uno studioso. Questo volume spiega brillantemente le teorie che hanno portato Jung a staccarsi da Freud e ne descrive il quasi esaurimento psicotico a metà della sua vita: un ‟viaggio notturno per mare” dal quale riemerge con nuove radicali scoperte sulla natura dell'inconscio. Poco alla volta, il libro dimostra come sia stato del tutto logico per lui – nell'investigazione dei sogni, delle fantasie e dei disturbi psichici dei suoi pazienti – finire a esplorare la psicologia della religione, l'alchimia, l'astrologia, i Ching e altri fenomeni trascurati dalla scienza.