‟Ho quasi settant’anni. Quando scrissi questo libro favoloso, vent’anni fa, ero ancora scosso dall’impatto della televisione sul vecchio mestiere di raccontare storie con carta e inchiostro. Mi sembrò una buona idea, per salvare il salvabile, cioè per trattenere quel pubblico che ancora restava a noi, poveri disgraziati dalle mani macchiate d’inchiostro, quella di rendere i nostri scritti più visivi’. Così creai quest’opera che è una delizia sia per gli occhi sia per l’intelletto. C’è così, in questo libro, qualcosa per gli analfabeti, che si dice siano negli Stati Uniti qualcosa come quaranta milioni. Quand’essi guarderanno il mio disegno di un paio di mutande, per esempio, non avranno problemi nel riconoscerle come mutande e nel pensare tra sé e sé mutande’.”
Kurt Vonnegut, febbraio 1992
‟Meraviglioso… tira fuori tutte le lamentele sull’America e le fa sembrare fresche, divertenti, scandalose, detestabili e amabili.”
The New York Times
‟Vonnegut è George Orwell, il Dottor Caligari e Flash Gordon combinati in un solo scrittore… Uno scienziato pazzo, comico e morale.”
Time
‟Spregiudicato, selvaggio e grande…”
Publisher Weekly