La "Commedia" senza Dio

Dante e la creazione di una realtà virtuale

di Teodolinda Barolini

L’immagine di un “Dante Theologus” ha spesso posto in ombra il fatto che la teologia di cui si sostanzia la Commedia sia in realtà una fictio letteraria. Il sistema teologico dantesco risponderebbe quindi a una geniale costruzione artistica. Questa è la tesi dell’autrice che, proponendo una lettura deteologizzata della Commedia, mette in luce i meccanismi narrativi, formali ed espressivi che contribuiscono a dare all’opera l’illusione della verità. Teodolinda Barolini, evitando il gioco di specchi della finzione letteraria, esamina le strutture fondamentali della Commedia, scegliendo di illustrare ora alcune tecniche della manipolazione dantesca della narrativa, per creare prospettive dialettiche entro il testo, ora le capacità di coinvolgimento del lettore, ora le modalità di rappresentazione dell’ineffabile. In questa lettura Dante, fabbro, artefice, poeta, è visto come creatore di “realtà virtuali” piuttosto che di armonie fittizie. Un percorso affascinante, rigoroso, sorretto da una solida informazione e da una conoscenza della Commedia sempre fondata sulla concretezza del testo dantesco.

Leggi tutto…

Teodolinda Barolini

Teodolinda Barolini è critica letteraria e direttore del dipartimento di Italiano della Columbia University di New York dove insegna Letteratura italiana. È autrice di numerosi saggi e articoli sul Duecento …

Scopri di più sull’autore