Le vittime dell'anoressia sono, perlopiù, ragazze adolescenti o
preadolescenti, figlie modello di "buona famiglia" che si sentono
spesso imprigionate da mete irraggiungibili e aspettative irrealizzabili.
Sembrano chiuse in una "gabbia d'oro" di privilegi nella quale
sentono di non essere al proprio posto e di non poter sopravvivere. La
manifestazione principale della malattia è sconvolgente e comporta perdite di
peso catastrofiche; la terapia è difficile e la guarigione incerta; i
meccanismi di formazione della patologia non sono ancora definiti. Eppure l'anoressia
mentale, che in passato era assai rara, affligge un gran numero di adolescenti.
Non si tratta semplicemente di perdita dell'appetito: la malattia consiste,
piuttosto, nell'implacabile ricerca di una magrezza estrema, nonostante la
fame, i dolori e le conseguenze a volta letali. Hilde Bruch, utilizzando
numerosi esempi della propria casistica, disegna un quadro lucido delle cause,
degli effetti e della possibile terapia che, per essere efficace, necessita di
una diagnosi precoce. Il suo libro si rivolge a medici, psicologi, insegnanti e
genitori, a tutti coloro che hanno la possibilità di osservare i soggetti
adolescenti e di riconoscere i sintomi prima che le manifestazioni cliniche si
consolidino.