La gaia scienza

di Friedrich Nietzsche

“‘La vita un mezzo della conoscenza’ – con questo principio in cuore si può gaiamente vivere e gaiamente ridere!”

La gaia scienza è un libro che soggiace a una sorta di incanto. Non c’è interprete o commentatore che possa prescindere dal notare il carattere centrale, armonico di questo testo, la sua aurea medietà, la sua tranquilla e sicura risoluzione, la sua felice riuscita. La gaia scienza è – forse soprattutto – il primo libro che Nietzsche scrive dopo essere stato colpito dal suo pensiero probabilmente più importante e cardinale, il suo “pensiero abissale” (come poi lo definirà): la rivelazione, l’idea, la possibilità, l’esperimento dell’eterno ritorno. Ma è anche il testo che ha visto accumularsi lentamente, e infine riversarsi al proprio interno, quella saggezza che dovrà poi essere spartita e donata, oltre che resa pubblica e divulgata, in Così parlò Zarathustra, opera complementare e vicina nei contenuti. Nella dualità o coppia Gaia scienza-Zarathustra, quindi, la prima si presenta come il laboratorio – ma anche come l’esplicazione e l’illustrazione – in cui quasi tutti i temi della seconda sono anticipati. Quali sono, dunque, i meriti della scienza e dello scetticismo? Assieme alla disciplina intellettuale, ci svela Nietzsche, essi sono forse l’unica strada per la vera libertà di pensiero.

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Friedrich Nietzsche

Friedrich Wilhelm Nietzsche (Rocken, 1844-Weimar, 1900) è stato uno dei più importanti filosofi dell’Ottocento, ma anche anticipatore di molti temi novecenteschi. Pensatore decisamente eversivo, ebbe come principali obiettivi polemici la …

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