Il diritto all’eguale libertà può essere considerato un diritto fondamentale di ogni individuo, un diritto da cui discendono tutti gli altri. Molti esponenti del liberalismo affermano tale principio, senza però rendere sufficientemente chiari i termini in gioco. L’analisi filosofica, mirando al chiarimento dei concetti, alla coerenza logica e ai rapporti tra intuizioni morali in conflitto, può aiutare sia a chiarire le posizioni normative sia a difenderne alcune contro altre. Tale metodo viene applicato in questo libro guardando da vicino il diritto all’eguale libertà e difendendone una interpretazione più radicale di quelle attualmente più diffuse – non solo in senso libertario, in termini di riconoscimento dell’inviolabilità dell’individuo e dei diritti di proprietà privata, ma anche in senso egualitario, in termini di sensibilità all’importanza delle risorse materiali per il possesso della libertà e al diritto di ciascuno a eguali chance di vita. Il libro è diviso in tre parti: una prima parte dedicata alla libertà, alla concezione liberale del suo valore e al problema della sua misurazione; una seconda parte dedicata alla struttura dei diritti, ai fondamenti del diritto alla libertà e al nesso con la proprietà privata; una terza parte dedicata all’interpretazione egualitaria di tale diritto, al rapporto con l’eguaglianza delle risorse e al ruolo della responsabilità morale del singolo.