La mendicante azzurra
Perché quel volume? Perché a lui? Attraverso i contatti nelle Nazioni Unite, Nix scopre che la mendicante nascondeva delle importantissime mappe russe di giacimenti petroliferi che voleva consegnare agli occidentali per evitare che se ne impadronissero i talebani. Il volume doveva servire come segno di riconoscimento per il giorno dello scambio, ma i talebani avevano preceduto tutti e l’avevano rapita; prima, però, la mendicante era riuscita a consegnarlo a Nix, nella speranza che lui, in quanto occidentale, potesse sollevare un polverone.
Nix segue i pochi indizi che ha in mano. Sa che la mendicante ha una sorella, Hamina, che vive in un campo profughi tra Afghanistan e Pakistan e parte per il confine. Trova povertà, guerra, violenza. Si fa crescere barba e capelli e si finge matto per farsi accettare all’interno del clan di Hamina. Ma la situazione precipita, l’intero clan viene deportato dai talebani e, con sua amara sorpresa, Nix scopre che dietro alle mappe russe ci sono puntualmente interessi occidentali e alcune mele marce delle Nazioni Unite.
Guido Rampoldi scrive un romanzo che è avventura e mistero, azione e colpi di scena. Ma non solo. La mendicante azzurra è anche una testimonianza unica del più tragico scenario di guerra contemporaneo.
Guido Rampoldi
Guido Rampoldi è giornalista e inviato speciale del quotidiano “la Repubblica”. Esperto di Medio Oriente e mondo islamico, nel 2007 ha vinto il premio Barzini per l’inviato speciale. Ha scritto …
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Il romanzo del giornalista e inviato speciale del quotidiano ‟la Repubblica”.