La morte di Bunny Munro

di Nick Cave

Bunny Munro vende prodotti di bellezza, miraggi alle solitarie casalinghe della costa del Sud dell’Inghilterra. Alla deriva dopo il suicidio della moglie e in lotta nel tentativo di mantenere una presa sulla realtà, Bunny fa l’unica cosa che gli viene in mente: si mette sulla strada che è sempre stata la sua, con il figlio Bunny Junior di nove anni a rimorchio. La peregrinazione diventa sempre più bizzarra e frenetica, e il viaggio lo porta inesorabilmente a una resa dei conti. Sulla via, riemergono gli spettri del passato – padri decrepiti, fantasmi vendicativi, mariti gelosi ed eccitati killer psicopatici – e vengono a riscuotere i loro crediti… La morte di Bunny Munro, incandescente e modernissimo racconto morale, è anche il tenero ritratto di una complessa relazione padre-figlio che il lettore non scorderà facilmente.

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Nick Cave

Nick Cave (1957), di origini australiane, leader e voce dei The Birthday Party, The Bad Seeds e Grinderman, ha scritto canzoni per più di trent’anni. Ha collaborato con Kylie Minogue, …

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Nick Cave: ‟Io uccido Bunny Munro”. Un’intervista

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‟In questa storia non c'è salvezza, non c'è redenzione. Non c'è perché non ce n'è bisogno. La redenzione è uno spettacolo a buon mercato che viene messo in scena nelle patetiche trasmissioni della Tv del pomeriggio. Non volevo scrivere una storia in cui il protagonista capisce qualcosa, si converte o baggianate del genere, non c'è una morale tra le righe. Volevo semplicemente che finisse tagliato a metà sul percorso, come accade alla maggior parte della gente, senza ulteriori possibilità. Per finali diversi rivolgersi a Hollvwood o al cristianesimo.”