Cosa significa tradire? Come si tradisce? Il tradimento ha per tutti lo stesso significato? Banana Yoshimoto, più che dare risposte, disegna paesaggi emotivi che delineano i confini di uno degli aspetti più dolorosi ed enigmatici del vivere. Chi tradisce? La fanciulla che ha una relazione con un uomo sposato o la moglie ingannata che, consapevole dell'affaire, mente annunciandole la morte dell'amante? Chi si sente più tradito? La madre che pensa sia giusto confidare alla figlia la data di morte della nipotina appena nata, rivelandole il suo calcolo astrologico, o la figlia che non vorrà mai più perdonarla per la nefasta profezia? Le protagoniste di questi racconti sono giovani donne giapponesi tra i venti e i trent'anni. Per motivi disparati, si trovano in Argentina, Paraguay, Brasile: terre dalle tinte fortissime, colme di una straordinaria energia vitale che colpisce la loro sensibilità. Sono tutte partecipi o spettatrici di un tradimento che, dalla prospettiva straniata dell'essere altrove, acquista una dimensione diversa e diventa un'occasione speciale per riflettere più profondamente sulla propria identità. Come spesso succede con Banana Yoshimoto, più che la trama in sé, è lo sviluppo dei personaggi ad avere importanza, il loro modo di accostarsi alla realtà e ai suoi molteplici aspetti. E nelle loro differenti vicende, il tradimento diventa un inevitabile passaggio dell'esistenza, un'esperienza integrante della vita.