La principessa di Babilonia - Le lettere di Amabed

di Voltaire

La principessa di Babilonia (1768) è un racconto orientale sospeso tra fantasia e realismo, popolato da animali parlanti e influenzato dalle Mille e una notte e dall'Orlando furioso. Ma è anche un itinerario filosofico che ritrova nelle peregrinazioni dei suoi protagonisti un'Europa divisa tra oscurantismo e ragione, tra speranza di progresso e rigurgiti di fanatismo. Le lettere di Amabed (1769) è invece un romanzo epistolare che ha i suoi modelli nella letteratura inglese (Richardson) e nelle Lettere persiane di Montesquieu. In questa sorta di romanzo storico, che recupera suggestioni tratte dal Saggio sui costumi, la descrizione dell'India e dell'Italia del XVI secolo si trasforma in una durissima requisitoria contro l'Inquisizione e l'intolleranza religiosa.
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Voltaire

Voltaire, pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi, 1694-1778), contribuì a promuovere le idee illuministiche con numerose opere filosofiche, storiche, letterarie e politiche. Polemizzò con la cultura del suo tempo in nome …

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