Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
Cosa succede davvero quando si muore? Quante volte si può scomparire? Quanto ci si può avvicinare alla nudità del proprio cuore attraverso il cuore degli altri?
Il protagonista di questo romanzo – quarantacinque anni e tre figli da tre donne diverse – lo scopre in seguito a un fatale incidente con la sua motocicletta, a partire dal quale ci parla da un dopo morte che ha ancora legami con la vita. Per un anno intero, ogni giorno, dalle sette a mezzanotte, si immerge nella mente delle persone che ha conosciuto, amato e odiato. Da lì ci racconta, fra confessione e thriller metafisico, la sua avventura terrestre, dei legami duraturi, di quelli fallaci, del destino che gli è stato negato, ma anche dei destini di coloro che lo ricevono in sé. Così si dispiega la storia di un personaggio unico e molteplice: gallerista d’arte, consulente aziendale, agente finanziario.
Un geniale, fragile, prismatico uomo contemporaneo. Ogni viaggio avviene come una morbida invasione spirituale che dilata la sua coscienza verso il limite del vivibile e del dicibile. Appostato dietro le finestre degli occhi di chi lo ospita, guarda senza poter intervenire, assistendo al più toccante fra gli spettacoli impossibili, quello del mondo che continua senza di noi. Fino a quando comprende il suo vero bruciante desiderio, comunicare un’ultima volta con i suoi tre bambini, e in particolare con Ada, la più piccola – l’unica di cui non riesce ad avere notizie.
Vero e proprio viaggio nell’interiorità, e autentica ricerca di una nuova definizione dell’interiorità, La scomparsa di me è un modernissimo teatro degli spiriti, un “gioco” che richiama le infinite possibilità dell’essere che il futuro delle tecnologie promette.
È anche una paradossale dichiarazione d’amore per la vita, per la sua molteplicità straziante, sino alla definitiva scomparsa di sé.
Solo la mia mente: e tutte queste persone: e il rimpianto di non essere ancora lì vivente, tra di loro, diamante che respira, stronzo come tutti gli altri.
“Un linguaggio rapido e visionario.” Valerio Magrelli
“La visione di Gianluigi Ricuperati produce miracoli!” Hans-Ulrich Obrist
Gianluigi Ricuperati è nato a Torino nel 1977. Dirige la Domus Academy a Milano, collabora a “la Repubblica”, "Rivista Studio", "IL" del "Sole 24 Ore" e diverse testate italiane e …