La scuola della carne
Taeko, elegante e avvenente trentanovenne, conduce una vita agiata e godereccia, destreggiandosi fra l’atelier di cui è proprietaria, le amiche con cui condivide racconti piccanti e gli eventi mondani. Stereotipo della divorziata indipendente dell’alta società nipponica del dopoguerra, dove il desiderio di occidentalizzazione si contrappone ad antiche tradizioni e pregiudizi, Taeko non vuole rinunciare al proprio stile di vita né alla libertà. Poi, una sera, incontra il giovane Senkichi in un gay bar e l’attrazione è fatale. Una magia che scaturisce dalla carne fresca e virile del ragazzo, dai suoi muscoli tesi, dai lineamenti fieri del viso. La vita di Taeko cambia in un batter d’occhio: proprio lei che aveva sempre voluto solo avventure si ritrova irrimediabilmente in balìa di un giovane tanto bello quanto misterioso. Ne scaturisce un gioco perfido e ossessivo. Ma chi è davvero la vittima? Chi il carnefice? Mishima mette in scena il mercato dei sentimenti. Può la passione essere una merce tanto preziosa da annebbiare anche la più lucida delle menti? E quando ci innamoriamo, come facciamo a capire di non essere soltanto caduti nell’ingannevole trappola dei sensi? Non resta che frequentare quella “scuola della carne” che è la vita. Lo scandaloso inedito di Mishima, base del film di Benoît Jacquot del 1998, con Isabelle Huppert nel ruolo della protagonista.
“‘Smettila, Taeko, finirai per sporcare i guanti con il rossetto!’ ‘È più erotico così, non trovi?’”
Yukio Mishima
Yukio Mishima (Tōkyō, 1925-1970), pseudonimo di Kimitake Hiraoka, è considerato uno dei massimi scrittori giapponesi del ventesimo secolo. Autore di opere teatrali e sceneggiatore cinematografico, fu anche regista e attore. …
Feltrinelli Editore e il Giappone
Già a partire dal 1955 Giangiacomo Feltrinelli Editore ha mostrato un forte interesse per il Giappone, pubblicando fino a oggi tra i migliori e iconici scrittori e scrittrici. Un percorso con le tappe principali di questa storia.
Quando Mishima diventa “cool”
Un testo inedito su In punta di penna e le opere di “intrattenimento” di Yukio Mishima, ovvero come (ri)avvicinarsi a Mishima attraverso opere diverse rispetto a quelle stabilite dal canone, per affrontare uno scrittore impossibile da ignorare, ripartendo da zero. A cura di Alessandro Clementi degli Albizzi, traduttore del romanzo In punta di penna.
Inedito Mishima
Può la passione essere una merce tanto preziosa da annebbiare anche la più lucida delle menti? In libreria La scuola della carne, romanzo del 1963 finalmente in Italia dopo cinquant'anni dalla sua pubblicazione in Giappone e in promozione a -25% fino al 29 novembre.