La secessione leggera

Dove nasce la rabbia del profondo Nord

di Paolo Rumiz

"La secessione è acqua passata? Può darsi. Intanto, basta sporgersi un attimo nell'immaginario del profondo Nord, guardare dentro il 'capannone' padano, per capire che una secessione è già avvenuta, da tempo. Nel mondo minore, quello dello sviluppo molecolare, c'è una parte della gente che ormai ragiona, sogna e protesta in modo diverso dal resto del Paese. In leggerezza, inavvertitamente, è cresciuto un uomo nuovo, e la secessione sta prima di tutto nella sua testa. È un distacco mentale dalla politica, dallo Stato, dalla Res Publica, persino da quel supremo bene comune che si chiama territorio. A questa nuova razza padana, alle sue rabbie e ai suoi spaesamenti, la Lega ha offerto mitologie, Berlusconi megafoni. La sinistra l'ha ignorata; e i risultati si vedono. La secessione leggera è un viaggio in questa identità bifronte, ricca e insicura, radicata al territorio eppur spaesata, solidale ma impaurita. È un viaggio attorno al Po che va oltre la politica e si immerge nella cultura - o nell'incultura - della provincia profonda. Sullo sfondo di questa ricerca le acque del Paese, i ponti, gli argini. Soprattutto il Grande Fiume, solidale e iracondo, ci dice che proprio al Nord il peggio e il meglio del Paese possono coesistere fino a fondersi e implodere in un 'estremismo di centro'." Paolo Rumiz
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Paolo Rumiz

Paolo Rumiz, triestino, è scrittore e viaggiatore. Con Feltrinelli ha pubblicato La secessione leggera (2001), Tre uomini in bicicletta (con Francesco Altan; 2002), È Oriente (2003), La leggenda dei monti …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 14 Gennaio 2016
  • Collana: Universale Economica
  • Pagine: 208
  • Prezzo: 8,50 €
  • ISBN: 9788807887574
  • Genere: Tascabili
Paolo Rumiz
presenta
La secessione leggera

Paolo Rumiz presenta La secessione leggera

Paolo Rumiz risale idealmente il PO osservando, ascoltando, descrivendo. Fa quello che i politici non fanno. E più dei politici ci dà risposte, ci restituisce un paesaggio e gli uomini che lo abitano.