Accanto alle trasformazioni legate alla tecnologia (qui compaiono riferimenti assenti nell’Occhio: Echelon, Internet, tra gli altri), Lyon dipinge i possibili futuri scenari di una società in cui alcuni soggetti (i governi, le industrie) dispongono di un archivio dettagliatissimo dei nostri dati personali, da quelli anagrafici ai gusti alle disposizioni a malattie, permettendo un controllo anche più invasivo di quello immaginato da Orwell in 1984.
David Lyon
La privacy e il Grande fratello globale
Giovanni Valentini: Il Grande Fratello che minaccia Internet
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Intervista a David Lyon sulla privacy
"Si tratta di una misura indispensabile per combattere in maniera efficace il terrorismo", ha spiegato l'ammiraglio John Poindexeter, responsabile del progetto. "Questa legge costituisce un'inaccettabile violazione del nostro tradizionale sistema di tutela delle libertà civili e del diritto alla privacy", ha ribattuto il politologo conservatore William Safire in un articolo apparso sul "New York Times".
Le obiezioni di Safire sono condivise da David Lyon, studioso canadese di sociologia di cui la Feltrinelli ha pubblicato La società sorvegliata, un’accurata analisi degli effetti prodotti sulla vita quotidiana dalla massiccia diffusione delle tecnologie elettroniche accompagnata da un saggio introduttivo di Stefano Rodotà. "La legge votata dal Parlamento americano mi sembra pericolosa perché autorizza il trattamento di dati personali senza il filtro di un esame da parte della magistratura", sostiene Lyon. La crescente complessità delle pratiche di sorveglianza nell’intero Occidente, aggiunge, "non è comunque l’effetto di una pericolosa e perversa tendenza antidemocratica, ma rappresenta la conseguenza più evidente del modo in cui noi, oggi, organizziamo i nostri rapporti economici o sociali, utilizzando i computer per garantirci risultati in termini di efficienza e velocità inimmaginabili sino a pochi anni fa".