Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
“Abbiamo costruito un mondo che ci assomiglia, dove per crescere bisogna indurirsi.”
Il tasso di suicidio negli adolescenti è in crescita in molti paesi del mondo occidentale e costituisce una tra le prime cause di decesso tra i giovani. Paolo Crepet indaga, descrive e analizza un fenomeno che la cultura sociale moderna tende a rimuovere, forse perché vittima di tabù che non permettono ancora di metterlo a fuoco. A partire dal concetto di morte nella prima adolescenza, Crepet arriva a interrogarsi sull’influenza che i mezzi di comunicazione possono avere nella perdita di senso della vita da parte dei ragazzi, e ci consegna così un libro piccolo ma indispensabile, un invito a fermarci e a guardarci intorno per chiederci se davvero va tutto bene. Dentro questo gesto di consapevolezza si nasconde un invito ad ascoltare gli altri e noi stessi: forse l’unico vero modo di fermare i pensieri più bui prima che prendano forma, un gesto di genuina umanità che non dovremmo mai abbandonare.
Paolo Crepet (Torino, 1951), psichiatra e sociologo, è un esperto nel campo della ricerca sul tentato suicidio, dell’epidemiologia psichiatrica e della psichiatria sociale. Con Feltrinelli ha pubblicato anche: Psichiatria senza …