Le intermittenze del cuore

di Eugenio Borgna

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“Andare alla ricerca degli invisibili paesaggi dell’anima significa ricercare le emozioni, i loro significati”

Negli orizzonti tematici della psichiatria si nascondono emozioni segnate, e sigillate, dalla vertigine del dolore e dell’angoscia, della speranza e della disperazione, della luce e della notte, e talora dell’anelito fatale alla morte volontaria: come espressione di una cascata di illusioni bruciate dagli eventi della vita e dal destino. Sono emozioni che fanno parte della vita: della vita di ogni giorno e della vita psicopatologica ma anche della vita sfolgorante della creatività. E sono emozioni che riemergono sulla scia delle pascaliane ragioni del cuore e delle proustiane intermittenze del cuore: sonde che ci consentono di intravedere le profondità dell’anima ferita e dell’anima incrinata dalla malattia. Il cuore in fiamme, o il fuoco del cuore, come metafore vive che ci avvicinano alla cifra segreta e indicibile della condizione umana.
Le intermittenze del cuore sono soprassalti straordinari che ci riportano improvvisamente a impressioni suscitate da eventi, cose o persone: è il territorio delle emozioni e dei sentimenti che contiene il senso stesso della nostra umanità.

 

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Eugenio Borgna

Eugenio Borgna è stato primario emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara e libero docente in Clinica delle malattie nervose e mentali presso l’Università di Milano. Con Feltrinelli ha pubblicato:  …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 17 Gennaio 2019
  • Collana: Universale Economica Saggi Rossi
  • Pagine: 224
  • Prezzo: 9,02 €
  • ISBN: 9788807892110
  • Genere: Tascabili
Il sogno di Franco...

Il sogno di Franco...

Il 13 maggio del 1978 veniva promulgata la legge n. 180 meglio nota come Legge Basaglia che mirava alla riforma radicale dell'assistenza psichiatrica con il superamento della logica manicomiale, imponendo la chiusura dei manicomi e l'istituzione dei servizi di igiene mentale pubblici.
Oggi Alberta Basaglia, figlia di Franco, ne Le nuvole di Picasso racconta con occhi di bambina la storia già molto conosciuta, ma non ancora da tanti digerita, di suo padre, del manicomio liberato e del suo superamento.

Eugenio Borgna e Le intermittenze del cuore. L'intervista a "la Repubblica"

Eugenio Borgna e Le intermittenze del cuore. L'intervista a "la Repubblica"

«Ai turbamenti della memoria sono legate le intermittenze del cuore...»: una citazione proustiana ricorre nel titolo che Eugenio Borgna ha scelto per il suo nuovo libro. Le intermittenze del cuore - così appunto si chiama - è l´esatto contrario di un viaggio in un vagone piombato, com´è in genere la lettura di un saggio scritto da uno psichiatra. Scorrendo le pagine scritte da Borgna, si spazia ariosamente nell´universo della grande letteratura e molto meno in quello delle conoscenze mediche, nel catalogo delle emozioni piuttosto che in un grigio elenco di sintomi.
Non si rintracciano i soliti resoconti di casi clinici anonimi e noiosissimi, solitamente descritti con totale assenza di pathos e strumenti linguistici piuttosto poveri. Qui il dolore di vivere assume volti indimenticabili: è attraverso l´epilessia di Dostoevskij, la malinconia di Antonia Pozzi, le angosce psicotiche di Sylvia Plath, è attraverso i loro scritti che cogliamo gli abissi a volte terrificanti della vita psichica. Ma anche la sua ricchezza straordinaria, se è vero - per dirla questa volta con Thomas Mann (a lungo citato da Borgna) - che «la più alta vitalità può avere i tratti di una terrea malattia».
Settantenne coltissimo ma con il cuore palpitante di un puer eterno, Borgna ci ha piacevolmente abituati a queste sue singolari operazioni, restituendo il senso del dolore mentale in una forma destinata ad affascinare - assai più dei suoi colleghi - chi ama leggere un saggio in cui l´analisi rigorosa degli argomenti non si coniughi necessariamente con l´aridità del pensiero. I temi dei suoi libri sono uguali e diversi - le penombre della malinconia, le angosce della condizione psicotica, le ferite dell´ansia - ma è la scrittura ostile al grigiore insopportabile dei tecnicismi e sempre apertamente metaforica a renderli un´opera unica seppure aperta. La forza di Borgna è di avere ormai un suo stile inconfondibile, denso e limpido, il suo modo personalissimo di raccontare la vita interiore, quei paesaggi misteriosi e invisibili dell´anima dove si nascondono le emozioni più inesprimibili e il senso più profondo dell´essere al mondo.
Le intermittenze del cuore è anche un libro molto "forte" che radicalizza la denuncia di Borgna - già in prima fila a Novara nella lotta antimanicomiale - nei confronti di una psichiatria che sta rischiando una grossolana deriva neuroscientifica e psicofarmacologica smarrendo progressivamente le sue radici umanistiche, perdendo di vista le sue stesse ragioni etiche. Borgna sa bene di essere "contro" a una tendenza sempre più diffusa che cancella il valore dell´ascolto e del dialogo sganciando la malattia da ogni valutazione dei suoi aspetti soggettivi (psicologici e fenomenologici). E scrive, con una certa indignazione: «Il trend dominante è, in psichiatria, questo; e non resterebbe se non adattarsi, o uscire dalla modernità: dal corso della storia. Ma anche le minoranze sono portatrici di valori e di conoscenze che sfidano le convenzioni e gli idoli delle maggioranze».
Puro idealismo, vaniloquio estraneo al pragmatismo frettoloso che segna la contemporaneità? Sarà, ma - anche a rischio di essere un po´ retorici - la posta in gioco sembra essere la dignità degli esseri umani, il rispetto o il disprezzo per chi soffre. Non è una cosetta da niente. Vale la pena parlarne con Borgna, libero docente di Clinica delle malattie nervose all´università di Milano, dove ci diamo appuntamento per questa intervista.

Eugenio Borgna: intervista su Le intermittenze del cuore

Più che un intervento di presentazione una vera e propria lezione di Eugenio Borgna su Le intermittenze del cuore. Le conoscenze mediche non bastano a scandagliare la malattia psichica e per comprendere l’interiorità di chi soffre occorre attingere ad altre aree conoscitive. E "il cuore" diventa quel territorio della nostra mente e della nostra anima in cui trovano asilo tutte le impressioni che l’esistenza ci dona: questo scrigno prezioso che contiene il senso stesso della nostra umanità è il territorio delle emozioni e dei sentimenti.

Eugenio Borgna: Le emozioni che ci portano ad amare. Le emozioni che ci portano a rifiutare. Un dibattito

La depressione può essere ormai considerata una malattia sociale, che nei suoi eccessi ha spinto a molti degli eventi criminosi che tanto hanno impressionato l’opinione pubblica. La crisi depressiva colpisce causando spesso uno sconvolgimento emotivo che porta dalla gioia al dolore, dalla nostalgia alla malinconia, dalla mitezza all’aggressività e alla distruttività. Eugenio Borgna, già docente di Clinica delle malattie nervose e mentali, e autore, ne parla con Enrico Baraldi, medico psichiatra. La registrazione è stata effettuata presso il Festivaletteratura di Mantova il 4 settembre 2003.