Resistenza: la memoria, la storia
I libri Feltrinelli sulla pagina forse più importante, sicuramente più dibattuta, esaltata (ed esecrata) della storia dell'Italia del Novecento.
“Ho visto Mussolini dal vero tre giorni prima della dichiarazione di guerra”
Nel giugno del 1940 l’esercito italiano attacca la Francia sul confine alpino: i francesi sono già prostrati dalla disfatta appena subita a opera dei tedeschi, ma i fanti italiani avanzano con enorme fatica e l’equipaggiamento inadatto miete più vittime, per assideramento, delle pallottole nemiche. “Alla prova della montagna il fascismo era già finito,” scrive Bocca. Bocca ha girato il mondo e all’Italia ha dedicato i suoi ultimi e appassionati libri: qui ritorna alla “patria alpina”, alla provincia incastonata tra le montagne da cui proviene e che diventa in Le mie montagne il crogiuolo in cui si mettono alla prova gli uomini e le idee. Dalla grande schiatta piemontese dei maestri di antifascismo – i Gobetti, i Galimberti, gli Einaudi, i Bianco – al rapporto con i valligiani nella Guerra di Liberazione, alla scoperta dell’eredità occitanica tra Piemonte e Francia, dalla provincia eterna che produce buoni alimenti ma è politicamente sempre rivolta al passato, fino alle montagne amatissime in cui ha passato la sua giovinezza di forte sciatore e che sono ora anch’esse vittime dell’industrializzazione, trasformate in palestre meccanizzate per il tempo libero.
Giorgio Bocca (Cuneo, 1920 - Milano, 2011) è stato tra i giornalisti italiani più noti e importanti. Ha ricevuto il premio Ilaria Alpi alla carriera nel 2008. Feltrinelli ha pubblicato …
I libri Feltrinelli sulla pagina forse più importante, sicuramente più dibattuta, esaltata (ed esecrata) della storia dell'Italia del Novecento.