Le ragioni di un decennio

1969-1979. Militanza, violenza, sconfitta, memoria

di Giovanni De Luna

“Un libro sospeso tra lo sguardo del testimone e il senno di poi dello storico”

“Anni di piombo.” Con questa espressione un po’ spettrale si è creduto di poter riassumere un intero decennio della nostra storia, quello che va dalla strage di Piazza Fontana del dicembre 1969 al “riflusso” degli anni ottanta. Eppure sotto quella coltre di piombo restano ancora seppellite le tracce e le storie di troppi protagonisti, in primo luogo i militanti vittime di una violenza che li ha travolti insieme ai movimenti e alle idee a cui avevano deciso di dedicare la propria vita. È un passato sul quale in Italia non si riesce a costruire una memoria pubblica condivisa. Giovanni De Luna, in questa ricostruzione appassionata e coinvolgente, esplora le “ragioni” degli anni settanta. Non si tratta di difendere il decennio dai suoi detrattori, ma di smontarlo, di sottrarlo a immagini troppo univoche. Solo così possono riemergere le coordinate di uno straordinario impegno politico e i contorni di una militanza dai tratti profondamente originali, solo così riesce a rivivere uno “spirito del tempo” fatto non soltanto di violenza, ma di canzoni, film, intrecci della memoria e rapporto con la Storia. Un saggio sul passato recente che si fa riflessione sulle dinamiche profonde del nostro
presente.
 
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Giovanni De Luna

Giovanni De Luna insegna storia presso la Scuola di studi superiori dell’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La passione e la ragione. Il mestiere dello storico contemporaneo …

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