Dire che "tutti gli uomini sono uguali" pu" essere qualcosa di più che un'affermazione vuota o falsa? E' possibile conciliare libertà ed uguaglianza? Quali aspetti della vita vanno resi uguali: il reddito oppure qualcosa ancora più importante per l'esistenza come la felicità? Quale significato di eguaglianza distingue le posizioni del liberatorio, dell'utilitarista e dell'egualitario? Cinque tra i massimi studiosi della moralità, della politica e dell'economia hanno cercato di rispondere a queste cruciali domande. I loro contributi, riuniti in questo libro, hanno influenzato in modo decisivo negli ultimi vent'anni il dibattito intorno alla natura e al valore dell'idea di uguaglianza. Lo sviluppo dei temi rappresenta ancora il banco di prova dell'attuale di filosofia politica e del diritto.