Questo libro si propone di sviluppare un’etica delle relazioni d’intimità
e del contatto umano prendendo le mosse da Wittgenstein. Esaminando non la
natura teorica del ragionamento morale ma le nostre risposte fondamentali verso
la vita e gli atteggiamenti assunti nei confronti degli altri e concentrandosi
sul rapporto tra individui, Sparti mostra cosa accade quando cadiamo vittime
dell’impulso di eludere il confronto con l’altro. Il libro va oltre una mera
analisi del pensiero di Wittgenstein, allargandosi al contesto meno filosofico e
più ordinario delle relazioni personali e giungendo a delineare una teoria
delle diverse forme di riconoscimento come mezzi per scambiare "beni d’identità",
ossia risorse simboliche che contribuiscono alla costituzione dell’identità.
Il libro, dunque, si configura come una riflessione ad ampio raggio sulla
copresenza, nei suoi risvolti filosofici, sociologici ed estetici. Per questo
carattere d’intersezione fra discipline, il libro può ritagliarsi uno spazio
tra le introduzioni generali a Wittgenstein, i lavori sull’etica e la
microsociologia interazionista.