Una serie di interventi apparsi negli ultimi anni sulla stampa nazionale e internazionale (‟El País”, ‟l'Unità”, ‟Corriere della Sera”, ‟Herald Tribune”, ‟Le Monde”, ‟il manifesto”, ‟Repubblica”, eccetera), nei quali Tabucchi posa lo sguardo in special modo sul bellicismo trionfante, su terrorismo e antiterrorismo, sul ritorno del razzismo, sul revisionismo, sugli interessi finanziari e sulla minaccia di un nuovo autoritarismo. Collegati fra loro con criterio narrativo, questi interventi concepiti autonomamente si trasformano in un disegno unitario grazie al quale ciò che sembrava immotivato acquista un motivo, ciò che appariva insensato rivela un suo senso spesso inconfessabile e perverso: nulla avviene per un capriccio del destino poiché nelle cose che sono c'è un paradigma tracciato da coloro che reggono le leve del potere.