Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
di Tonio Vinci
Lucio Battisti resta sempre lassù, in cima alla vetta. Un punto fermo, unico e ineguagliabile. Eppure, come ogni mito, è oggetto di continue riletture e scoperte. Ispirandosi ai racconti di personaggi dello spettacolo che hanno condiviso un tratto di strada con lui – da Mario Tessuto a Pasquale Panella, da Mara Maionchi ad Adriano Pappalardo – Tonio Vinci, con la maniacale dedizione di un vero fan, riesce a svelarci non il musicista, ma la persona, nel suo carattere e nella sua umanità. E lo fa componendo un mosaico di aneddoti quotidiani, perché è anche nel racconto minuto che si svela il grande artista: star inarrivabile e amico devoto, cultore della canzone napoletana e giocatore di ping pong, giovanissimo suonatore d’orchestra e mancato travet in una ditta di ascensori. Sfuggendo ai canoni delle biografie, quest’opera caleidoscopica mostra un volto inedito di Lucio Battisti… nascondendolo. Il viso del cantautore resta in ombra, quasi a esaudire un suo desiderio: non essere notato, passare inosservato, sottrarsi. Del resto, come diceva spesso quando non voleva farsi riconoscere: “Lucio Battisti?! Non sono mica io!”.
Genio e riservatezza. Un ritratto di Battisti dove, grazie al fumetto, anche l’ombra di cui l’artista era avvolto si accende di una luce nuova e rivelatrice.