L'uomo bianco

di Ezio Mauro

Dove comincia e dove finisce, come cambia la normalità italiana?
I malumori, tornatene al tuo Paese, i calci, i pugni, l’insofferenza: “Perché sei qui, negro di merda?”. Pensiamo di essere rimasti uguali a noi stessi, mentre stiamo diventando attori individuali di un cambiamento collettivo. È una scala privata, invisibile, che scendiamo passo dopo passo, fino all’intolleranza, finché qualcuno spara ai “negri”. E proprio in quel momento, se guardiamo chi impugna il fucile, vediamo materializzarsi l’uomo bianco, ciò che certamente noi siamo ma che non ci siamo mai accontentati di essere.
Ma come è stato possibile regredire fino alla nostra identità biologica? Perché, abituati a dare la colpa di ogni cosa alla politica, non siamo neppure in grado di cogliere in questo rancore diffuso la sconfitta nostra, della cosiddetta società civile? Sono le domande a cui Ezio Mauro prova a rispondere in queste pagine che scavano fino all’osso della mutazione in atto e ci lasciano nudi e sgomenti davanti alla fragilità del costume collettivo. Una riflessione impeccabile sulle contraddizioni della democrazia italiana e di una politica azzerata che non sa trovare soluzioni né per la sicurezza degli uni né per la disperazione degli altri, nutrendo e nutrendosi di paura e rabbia.
Per scendere nell’inferno di questa trasformazione, Mauro si fa guidare e ci guida attraverso la più simbolica storia dell’Italia recente, che ha diviso il prima dal dopo: a Macerata, il 3 febbraio 2018, Luca Traini impugna una pistola e spara a caso contro tutte le persone di colore che incontra. È un gesto che non viene dal nulla ma, al contrario, si è avvalso di un clima di legittimazione strisciante, proprio di quel senso comune parallelo che si sta muovendo dentro di noi. Siamo sconfitti una volta per tutte quando il destino degli altri non ci interpella più: “Purché non qui da noi, finiscano dove vogliono, finiscano come possono, finiscano comunque. Purché finiscano”. Non era così, non lo permettevamo a noi stessi.

Un’inchiesta sull’Italia di oggi, una riflessione radicalmente politica sulla mutazione culturale che sta travolgendo il Paese.

“Siamo noi che, lasciandoci via via rinchiudere nella corteccia delle paure nostre e altrui, ci trasformiamo come dei mutanti, fino a voler tornare a distinguerci in base alla pelle e al sangue. È l’ultimo spettro italiano: quello dell’uomo bianco.”

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Ezio Mauro

Ezio Mauro, direttore della “Stampa” dal 1992 al 1996 e di “Repubblica” dal 1996 al 2016, ha scritto La felicità della democrazia (con Gustavo Zagrebelsky; Laterza, 2011), Babel (con Zygmunt …

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  • Marchio: FELTRINELLI
  • Data d’uscita: 11 Ottobre 2018
  • Collana: Serie Bianca
  • Pagine: 144
  • Prezzo: 15,00 €
  • ISBN: 9788807173462
  • Genere: Saggistica
Ezio Mauro è nella cinquina finalista del Premio Terzani

Ezio Mauro è nella cinquina finalista del Premio Terzani

Ezio Mauro con L'uomo bianco entra nella cinquina finalista della XV edizione del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, riconoscimento istituito e promosso dall'associazione culturale vicino/lontano di Udine insieme alla famiglia Terzani.  Il vincitore sarà annunciato in aprile e sabato 18 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sarà il protagonista della serata-evento per la consegna del premio.