Ritmi incalzanti, capitoletti brevi e pepati, una trama intricata e squisitamente inverosimile da telenovela, ma anche ricca di notazioni socio-economiche e di costume, per un finale femminista: ecco il nuovo romanzo di Gaby Hauptmann. Il luogo è una ricca e tranquilla cittadina nei pressi di Stoccarda. I personaggi sono: Marion, la moglie perfetta e noiosa di un sessantenne arricchitosi con le speculazioni edilizie che decide d'un tratto di tradirla con una giovanissima commessa di profumeria, a sua volta amante del figlio del sindaco; un'imprenditrice, pure lei lasciata dal consorte (il commercialista del marito di Marion) per una ragazza; la direttrice del canile municipale e della lega animalista locale, che finirà per farsi un sacco di soldi con un'improvvisa rivalutazione del terreno attorno al canile. Con il ritmo frenetico della commedia Gaby Hauptmann mette in scena l'arroganza maschile e la furbizia femminile, dimostrando come il mito della virilità sia un triste compromesso, una ridicola priorità che ne il denaro ne il Viagra riescono a confermare. Tra fraintendimenti, cupidigie, meschinità che si accumulano tutte a carico dei maschi, si precipita verso il trionfale lieto fine: dopo molte trovate divertenti e gustose scenette, le allegre comari se ne escono a tasche piene e con voglia di vivere alle stelle.