Alejandro Jodorowsky questa volta ci regala pillole di saggezza e di sentimento, per allontanare i cattivi pensieri, correggere posture mentali distorte, cominciare la giornata con una carica di ottimismo. E lo fa interagendo con i suoi lettori, in un dialogo continuo, come spiega nella sua introduzione: “La letteratura da eremiti narcisisti giace nel mausoleo del Ventesimo secolo. Adesso la letteratura, e specialmente la poesia, nasce dalla collaborazione stretta tra lo scrittore e i suoi lettori: insieme creano l’opera. I lettori si connettono con te, ti seguono, ti rispondono, ma se quello che dici non è quello che vogliono sentirsi dire, ti chiudono la bocca con un ‘unfollow’ e ti abbandonano. Te li devi guadagnare giorno per giorno, devi sorprenderli, convincerli, coccolarli, accarezzarli. Tu sei la barca che li traghetta, navigando nell’oscuro mare dell’inconscio per arrivare alla Coscienza”. Nella parte finale, una serie di domande frequenti da parte dei suoi lettori e follower, cui Jodorowsky risponde dando anche suggerimenti di psicomagia.
“Ogni frase ha la forza di una pallottola,che non uccide ma fa rinascere”