Il libro offre una fotografia quanto mai nitida dei movimenti migratori all'interno del continente europeo dalla fine del Settecento a oggi. Si scopre infatti che il ramificato flusso degli emigranti - componente essenziale sia nella costruzione dell'Europa moderna sia nella formazione dell'attuale sistema degli stati - non è mai casuale o riconducibile a scelte individuali, ma è sempre precisamente strutturato, circoscritto e controllabile, nonché funzionale a strategie politiche ed economiche. A sostegno della sua tesi, l'autrice presenta una ricchissima messe di dati, di informazioni e rilevamenti sulla Storia e l'attualità, sui diritti e le norme, sulle politiche e le strategie. La storia che Sassen ricostruisce consente di valutare in modo più equilibrato i fenomeni migratori dei nostri giorni, e vale a cancellare quella sensazione di confusione, di eccesso e di minaccia che si tende spesso ad associare all'immagine di immigrati e rifugiati.