“Il laboratorio di un autore”
I libri ai quali Eugenio Borgna ha abituato i suoi lettori sono grandi arazzi, ampie sinfonie, in cui temi e motivi si inseguono e si riannodano in una trama di voci. Ogni filo tematico, ogni percorso problematico compare sulla scena del discorso, sfuma, riemerge, arricchito di inedite rifrazioni.
Quanto Borgna ci ha restituito in questi ultimi anni ha infatti alle sue spalle un percorso e un’avventura di oltre quarant’anni, fatti di lezioni universitarie, seminari, conferenze, e poi ancora relazioni a convegni, articoli specialistici, saggi destinati a libri e riviste, interventi di ricerca o di battaglia. Solo una parte di questo immenso lavoro è confluita, a partire dalla fine degli anni ottanta, nei libri con cui si è segnalato all’attenzione di un pubblico sempre più numeroso. Questa serie di libri, ormai celebri e ampiamente discussi, è una vera e propria punta dell’iceberg di un intero continente sommerso in cui è custodito il suo sforzo martellante di approfondimento, di ridefinizione, di verifica, di interrogazione. Un intero continente che rischiava di restare consegnato alle biblioteche e agli archivi di riviste specialistiche e di periodici di argomento psichiatrico, psicologico, medico, talvolta filosofico o teologico. Con questa raccolta si può cominciare a valutare la complessità del pensiero di uno tra i più importanti protagonisti della psichiatria italiana contemporanea.