“Un affresco affascinante del Giappone dal Dopoguerra a oggi” Elle
Nel cuore del Giappone, anticamente chiamato Yamato, sono ancora in vita molte usanze ancestrali, il sistema scolastico è rigoroso e le canzoni tradizionali risuonano nell’aria. È in quest’atmosfera che si intrecciano le vicende di Mitsuba, Zakuro, Tonbo, Tsukushi e Yamabuki: le loro storie, tangenti nel tempo, offrono un inedito spaccato della storia politica, sociale ed economica del paese a partire dagli anni difficili del dopoguerra. La logica del lavoro, il peso della posizione sociale e il ferreo rispetto delle regole condizionano la vita privata e sentimentale di tutti loro: c’è chi lo accetterà in nome della rinascita del paese e chi preferirà prenderne le distanze, a caro prezzo, in una lotta tra l’affermazione della libertà e l’accettazione passiva. Misteriosi segreti – sull’epoca delle deportazioni in Siberia, su sconvenienti scelte sessuali, su dolorosi suicidi – determineranno irrevocabilmente la direzione delle loro vite. Su ogni avvenimento aleggia l’amore, nella sua complessità: di coppia, fra genitori e figli, sacrificato o portato a compimento, ma soprattutto quello per una cultura e delle tradizioni che affondano le radici in un passato remoto.