Addio a Nadine Gordimer
La scrittrice sudafricana Premio Nobel per la Letteratura 1991 è morta il 13 luglio a 90 anni, nella sua casa di Johannesburg. Un ricordo di Inge Feltrinelli e un video.
“La voce del Sudafrica che non accetta catene” La Stampa
In Sudafrica, poco prima delle elezioni che hanno portato Nelson Mandela al potere, due coppie fanno i conti con la realtà sociale e politica del paese. Da un lato ci sono gli Stark: Vera e Bennet, i bianchi. Lui rinuncia alle proprie attività artistiche per la famiglia, lei invece intraprende la professione di avvocato che, costringendola ad affrontare problematiche a lei sconosciute, le cambierà la vita. Dall’altro lato scorre l’esistenza parallela dei Maqoma: Sibongile e Didymus, militanti neri tornati in patria dopo anni di esilio a seguito dei grandi rivolgimenti politici. Lui, ex terrorista, viene messo da parte dal movimento rivoluzionario, mentre lei, che non si era mai impegnata nella lotta politica, vi acquisisce un ruolo sempre più attivo. Nessuno passa indenne attraverso gli sconvolgimenti che stanno travolgendo il Sudafrica e tutti si trovano a dover fare i conti con la storia. Nadine Gordimer, con maestria nel trattamento della struttura narrativa e nella delineazione dei personaggi, ci commuove e insieme ci aiuta a comprendere la realtà del Sudafrica, in uno dei momenti chiave della sua storia contemporanea.
Nadine Gordimer (1923-2014), nata nel Transvaal, in Sudafrica, premio Nobel per la letteratura nel 1991, ha pubblicato con Feltrinelli: Un mondo di stranieri (1961), Occasione d’amore (1984), Un ospite d’onore …
La scrittrice sudafricana Premio Nobel per la Letteratura 1991 è morta il 13 luglio a 90 anni, nella sua casa di Johannesburg. Un ricordo di Inge Feltrinelli e un video.
In occasione della Giornata mondiale contro la discriminazione razziale e per i tre anni dell’associazione Il Razzismo è una brutta storia, l’associazione, insieme alle librerie laFeltrinelli organizza in tutta Italia incontri sul tema delle discriminazioni.