Speciale: Abel. Il ritorno di Alessandro Baricco al romanzo
Un contributo originale di Baricco sulla nascita del libro, interventi di Alessandro Mari, video e molto altro. Uno speciale in progress dedicato ad Abel. Dopo oltre 8 anni da...
“Vecchie amiche? Direi di sì. Sei molto contenta di vedermi. E io sono molto contenta di vedere te. Ma chi sei?”
Nora ha un problema con la memoria. E non c’entra l’età. È una cosa che si trascina da quando aveva trent’anni. Ci sono le prove. I personaggi incontrati di cui non ricorda nulla. Gli eventi, anche importanti, in cui lei era in prima fila e che tuttavia non hanno lasciato traccia: le manifestazioni a Washington contro la guerra in Vietnam, la sera alla Casa Bianca in cui Nixon diede le dimissioni, almeno un centinaio di partite dei Knicks e un’infinità di concerti rock, alcuni persino leggendari. Non è stata a Woodstock – ma che differenza fa? Tanto non se lo ricorderebbe. In questa raccolta di saggi ci sono però anche le cose di cui Nora si ricorda benissimo. Come riuscì a farsi assumere dal “New York Post” a ventun anni. I tabù di sua madre. Le telefonate di suo padre. Perché portò a termine la sceneggiatura di Harry ti presento Sally pur pensando che non valesse niente. L’amore, l’amicizia e la perdita. La sua ricetta dei pancake alla ricotta. Ciò di cui farebbe volentieri a meno e quello di cui invece sentirà la mancanza, quando avrà davvero dimenticato tutto il resto. Un memoir imperdibile da un’autrice che in molte avremmo voluto come amica del cuore.
Nora Ephron (New York, 1941-2012). Scrittrice, attrice e regista, è nota soprattutto come sceneggiatrice e ha avuto tre nomination agli Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Ha scritto tra l’altro …