"La felice promiscuità degli amanti che agli inizi si scambiano con grande gioia lo spazzolino da denti come prova di amore perenne può diventare, a lungo andare, seccante quando non si arriva a usarlo per primi la mattina. O la sera."
PG non ha mai pensato che la vita fosse una cosa seria ed è per questo che ha sempre preferito il sorriso all'autocommiserazione. E adesso, alla soglia della vecchiaia, ragiona su quella forza sovrannaturale capace di mettere in moto l'universo intero: la donna. E la donna si chiama Marie – giovane, lunghi capelli neri che incorniciano un volto da bambola, due tizzoni ardenti al posto delle pupille, la camminata aristocratica, seducente. Marie è volubile, colleziona amanti e capi firmati, per poi stufarsene il giorno dopo. Vive sempre in luoghi diversi (Parigi, Vienna, New York, Venezia) e sempre trova qualcuno pronto a corteggiarla. Come tanti uomini prima di lui, PG se ne innamora.
Perdutamente.
Senza via di scampo.
Comincia una lunga storia d'amore dove i ruoli dell'amante e dell'amato si alternano e si confondono, in un crescendo di patti, promesse, prove, silenzi, separazioni e focosi riavvicinamenti. PG insegue Marie, e Marie si fa inseguire, fino a quando le bugie e le verità diventano sfumature.
Arrigo Cipriani gioca con il canone della storia d'amore per parlare dei sentimenti e per divagare con leggerezza sulle "cose della vita".