“La migliore raccolta di racconti che ho letto da molto, molto tempo” Bret Easton Ellis
Insegnanti inconcludenti e imbroglione, che trovano nel consumo di stupefacenti un inatteso sollievo dal soffocante mondo della scuola, vedovi che rimpiazzano la moglie con una molto più appassionante collezione di piante grasse, inquilini di un condominio etichettati “gli strambi” che pianificano di sparare ai corvi sul tetto del palazzo, futuri padri spaventati dal loro destino, vicepresidentesse di facciata assunte per il loro aspetto ma che sotto i vestiti nascondono anomalie, gemelli convinti di provenire da altri pianeti che architettano piani micidiali per far ritorno a casa: sono solo alcuni dei personaggi derelitti, teneri e spesso crudeli che popolano queste pagine.
I quattordici racconti qui raccolti, apparsi sulle migliori riviste americane di letteratura, narrano di outsider che vorrebbero essere persone migliori ma che, inevitabilmente, inciampano nelle loro stesse insicurezze esistenziali. Con una scrittura semplice e provocatoria, Ottessa Moshfegh ci offre una speciale alchimia di abominio e umanità: quattordici storie grottesche e divertenti, che raccontano esistenze perdute, tra autoinganni, morti improvvise e molto humour nero.