Nella nostra parte di mondo c’è una ancora incerta ma diffusa attenzione alla tutela dell’ambiente. E, attraverso il paziente lavoro di scienziati e gruppi di ricerca ecologisti, sono andate crescendo anche la sensibilità e le conoscenze legate agli aspetti produttivi ecosostenibili, innescando un processo virtuoso che ha portato ad alcuni tangibili progressi. Questi progressi tuttavia hanno trascurato o addirittura sacrificato altre regioni del mondo, inducendo in alcune aree un rapido degrado e un’usura indiscriminata delle risorse. Ragioni di equità verso i paesi e le popolazioni sottoposte alla pressione del mercato internazionale e ragioni di squilibrio ecologico globale pongono oggi di fronte a un problema che si profila come quello centrale del secolo. Iniquità e squilibri così pronunciati sono infatti fattori critici per l’esplosione di conflitti locali e globali. Se si vuole perseguire una qualche forma di democrazia mondiale, è imperativo il passaggio a modelli di benessere ecologicamente sostenibili e accessibili a tutti. Questo libro è il risultato dell’analisi dello ‟stato del mondo” di uno dei più autorevoli istituti di ricerca a livello internazionale sul clima, l’energia, l’ambiente e la diffusione di modelli e tecnologie alternative di sviluppo ecosostenibile. Grazie alla sua chiarezza espositiva e all’esaustività dei temi trattati, il libro consente anche al lettore inesperto di avvicinarsi a tematiche piuttosto complesse e mette a disposizione dell’esperto una delle più aggiornate raccolte di dati sullo stato attuale delle risorse mondiali.