Cosa turba la serenità di Yayoi, diciannove anni, la vita apparentemente
idilliaca della sua "famiglia felice della classe media che sembra uscita
da un film di Spielberg", dove il giardino è ben curato, gli abiti
perfettamente stirati, i fiori sempre freschi sul tavolo e i genitori
comprensivi e sorridenti? Forse a minacciare l'equilibrio di Yayoi è una
sensibilità paranormale che le fa percepire presenze invisibili, e che
contrasta con l'incapacità a ricordare gli anni dell'infanzia, stranamente
cancellati dalla sua memoria. O forse il pericolo è il suo trasporto per Tetsuo
che tende a superare i limiti dell'affetto fraterno. Un presagio triste s'insinua
nell'armonia della vita di Yayoi. La soluzione ai suoi dubbi potrebbe
nascondersi in una casa molto diversa dalla sua, buia, dove il giardino è in
perenne disordine e nessuno risponde quando squilla il telefono. In questa casa
vive la zia di Yayoi, una donna sola sui trent'anni, insegnante di musica,
bella ma trascurata e avvolta da un'ombra di malinconia. Yayoi intuisce che la
zia è depositaria di un segreto, forse la chiave per illuminare i misteri della
propria infanzia, e per chiarire i contraddittori sentimenti nei confronti del
fratello. Ma la zia fugge senza lasciare tracce, e Yayoi parte alla sua ricerca.
La scoperta della verità porterà sorpresa, trauma, dolore e infine
liberazione. Un romanzo "giovanile" di Banana, pubblicato in Giappone
a pochi mesi di distanza da Kitchen, in cui la scrittrice si interroga
sui temi che predilige, solitudine e morte, memoria e percezioni paranormali,
con la sua sottile sensibilità e il suo inimitabile tocco di freschezza e
poesia.