Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle
Fernanda Pivano intervista Charles Bukowski
“Se hai stile hai il tuo metodo che continua mentre tutte le cose vacillano. Mi segui?”
Bukowski lo scrittore. Bukowski l’uomo. Bukowski la leggenda. Al grande mosaico letterario ed esistenziale del mito, Fernanda Pivano aggiunge una nuova tessera intrufolandosi con affettuosa discrezione nell’intimità della sua casa californiana. Ed ecco che il poeta, vincendo la sua proverbiale ritrosia, comincia a parlare, quasi a ruota libera, di se stesso e del mondo. Il machismo e il femminismo, la guerra e la politica, la natura, l’alcol, i cavalli e le donne, il rapporto tra vita e scrittura, tra Vecchio e Nuovo Mondo, tra Dio e Diavolo, tra vocazione letteraria e quotidiano scorrere del tempo. E, ancora, Ernest Hemingway, John Fante, Henry Miller, intercalati agli aneddoti di un’esistenza guidata dalla sfida a qualsivoglia dogma, ideologia, moda o impostazione. Perché, per dirla con Buk, “il mio stile di vita non cambia un granché. Mi limito a bere cose diverse”.
Charles Bukowski
Charles Bukowski è nato ad Andernach, in Germania, nel 1920 ma è vissuto in America dall’età di tre anni fino alla morte, avvenuta nel marzo del 1994 a San Pedro, in …