Los Angeles. Come ogni mattina, prima di mettersi al tapis roulant, Richard Novack fissa dalla vetrata della sua casa appollaiata in cima alle colline una donna con un costume rosso fuoco che fa le vasche in piscina. Ricco, cinquantacinquenne, divorziato con un figlio che vive a New York insieme alla madre, Richard gestisce il suo patrimonio dal computer di casa. Le uniche persone di cui ha bisogno sono il personal trainer, la nutrizionista e la governante. Almeno fino a quel momento, perché questa mattina è diversa dalle altre. Richard si sente male, ha paura che si tratti d’infarto, chiama il 911, un’ambulanza lo porta in ospedale, ma dalle analisi non risulta nulla. Mentre un taxi lo riconduce a casa, si ferma in un locale dove mangia un doughnut e fa amicizia con il padrone, Anhil, felicemente immigrato dall’India. Da questo incontro destinale ha inizio una girandola vorticosa di nuove relazioni e avventure. La sua esistenza s’intreccerà con quella di una casalinga disperata; con un attore famoso parteciperà al salvataggio di un cavallo cascato in un buco nel giardino di casa; in diretta tv libererà una donna dai suoi rapitori dopo un rocambolesco inseguimento sulla statale; farà amicizia con un misterioso sceneggiatore che gli affida il romanzo della sua vita; tenterà di riallacciare i rapporti con il figlio Ben che gli rivela la propria omosessualità e i suoi rancori; lascerà la propria casa che sta sprofondando nelle viscere della città per una villa completamente bianca a Malibu. E così via, verso un vertiginoso finale sullo sfondo di una Los Angeles invasa dal fuoco; Richard, finalmente felice, si ritroverà con il cellulare, un libro e qualcosa da mangiare alla deriva nell’oceano, sul tavolo bianco della cucina. In Questo libro ti salverà la vita c’è tutta l’America che conosciamo, l’America salutista che si affida ai santoni di nuove religioni, la Los Angeles cinematografica, ma anche quella che convive con i terremoti e una natura malamente sfruttata dall’uomo, l’America degli immigrati che credono ancora nel sogno americano, quella dei divorzi e dei figli abbandonati.